Piccolo Cenone: perché solo per 40 simpatici ospiti?
Vogliamo proporvi una esperienza rilassante, tranquilla, informale, per gustare momento per momento questo evento. Il Cenone di San Silvestro sulle Dolomiti è diventato molto importante da quando i turisti hanno deciso di trascorrere il capodanno sulle piste da sci! Prima, per noi delle montagne, il Capodanno era un momento intimo, da vivere in famiglia. Dedicato a realizzare le Beanate, statuette di pasta di farina di segale che venivano cotte in forno e poi giocate tutti contro tutti fino all’ultima statuetta, il 1° dell’anno!
Per questo 2019, a grande richiesta, abbiamo studiato e progettato l’esperienza gastronomica alpina con un insolito Cenone di San Silvestro: si festeggia in modo semplice, tranquillo e informale cenando in bottega.
Solamente 40 invitati e il focus sulle proposte enogastronomiche che i nostri esperti hanno progettato e discusso da diverso tempo e che vi proponiamo in dettaglio.
Prenotati qui, solo 40 posti disponibili!
Quando inizia?
Ci ritroveremo alle 20.30 nel nostro negozio allestito a festa, per garantire che il tutto venga fatto con la massima attenzione agli ospiti, al cibo e per consentire a Paolo, il Marcante di raccontarvi, su richiesta, i dettagli di ogni piatto e soprattutto di ogni formaggio.
Cosa proponiamo per il Cenone?
Le nostre proposte hanno un’anima, uno storytelling che ha radici profonde nella trentinità e nella cultura di montagna, nel mondo contadino e rurale, grazie ai bacani (contadini in dialetto trentino) e allevatori da cui partono le ottime materie prime con cui cucineremo questo menu.
L’entrée sono tre antipasti uniti in un percorso gustativo che parte dal Lago di Garda e arriva alle maestose vette delle nostre Dolomiti di Brenta.
I delicati agrumi di Limone sul Lago di Garda accarezzano la Trota affumicata a freddo e le uova di Salmerino (tipo il caviale) delle gelide acque dei torrenti alpini (Troticoltura Armanini).
Il viaggio prosegue in alpeggio dove mucche e capre ci delizieranno con i delicatissimi formaggi di Malga prodotti in estate dai 1.800 ai 2.500 metri sulle Dolomiti del Trentino.
Chiude questo percorso il nostro salume per eccellenza: lo Speck delicatamente affumicato che il Marcante fa produrre su sua ricetta secolare (la tradizione è 1758) con maiale 100% italiano. Si affiancano: Speck di cervo, di capriolo e di oca. Quest’ultimo realizzato da Jolanda De Colò, Speck prodotto secondo i crismi Kosher. Differenti sfumature di sapore dovuti alle differenti carni utilizzate.
Il tutto verrà accompagnato dalle bollicine Trentodoc, brut la cui scelta sarà una sorpresa, così come per tutti gli altri vini.
Come prosegue la gourmet experience?
Siamo in Italia e i primi piatti sono una espressione irrinunciabile anche delle Alpi. Le Dolomiti della tradizione propongono un classico Kanederlotto de’ Mezz rigorosamente in brodo di carne (cappone e manzo trentini) accompagnato dal nostro raro e ormai famoso Treningrana di Malga, 36 mesi di stagionatura.
Perché de’ Mezz? Dopo un antipasto così importante, il brodo costituisce una pausa leggera, che apre a nuove esperienze.
Il Sorriso degli Strangolati è un nome ironico, rappresenta quello che dice la leggenda sugli Strangolapreti: erano così buoni che un prete, nella foga di mangiarli tutti, si affogò! Nonostante quello, il prete sorrideva per il grande piacere!
Noi li abbiamo affogati in una fonduta di formaggi di Malga con l’aggiunta di un po’ di Gorgonzola che un tempo era considerato un formaggio di lusso visto che arrivava fa fuori Trentino!
I primi saranno accompagnati dal Marzemino, vino rosso DOCG di Isera e di Rovereto, vino preferito da Wolfgang Amadeus Mozart tant’è che nella sua opera lirica Don Giovanni gli dedicò pure una rima!
Dopo una pausa come andiamo avanti nel Cenone?
Seguiranno: un tradizionale Cervo delle Dolomiti con le mitiche Prugne DOP di Dro’ e le cipolline in agrodolce. Un piatto di ispirazione austro-ungarica perché, seppur italiani, i Trentini sono stati sudditi dell’Impero Austro-ungarico: Sissi e l’Imperatore Francesco Giuseppe (Cecco Beppe per gli amici) sono tuttora gli eroi di un passato che fu! I Cubi di Cervo lavorati come spezzatino saranno accompagnati da Polenta rustega, (rustica), tradizionale cucinata con farina di mais a grana grossa (Molino Pellegrini).
Galeotto patatoso è il divertente arrosto che vi presenterà un cuore dei nostri Wurstel artigianali, arrotolati nello Speck cotto, spinaci e messo in galera in strisce di tacchino larderellate! Una vera delizia per il palato! Il tutto accompagnato dalla classica Polenta di Patate di montagna e un po’ di Lenticchie, portatrici di danaro e fortuna. A dire il vero le lenticchie non sono una tradizione delle Dolomiti, ma ormai è diventato un irrinunciabile must. Qui un vino importante: Sua maestà il Teroldego della Piana Rotaliana!
Arriva la mezzanotte: che si farà?
Un brindisi di mezzanotte è irrinunciabile! Il Trentodoc demi-sec ci traghetterà verso il 2020!
Paolo ci riserverà una grande sorpresa: un Dessert a base di formaggi e un Terzetto di dolci locali fra cui non mancherà sicuramente il beneaugurante Zelten!
Caffé, una buona grappa (la Marcanta grappa barricata o la Sgnapa, monovitigno di moscato) o un amaro alpino apriranno l’anno nuovo!
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Buon Anno a tutti!