Tra le delicatessen del Trentino non possono mancare le pregiatissime carni del pesce di lago o torrente
Il lago di Garda conserva una rarità ittica quasi unica nel suo genere, il Coregone o Lavarello. Il pesce più amato e pescato nel lago, un pesce di nicchia, pescato in piccolissime quantità. Il Coregone ha una carne bianca delicata che deve essere cucinata con attenzione e brevemente per mantenere tutto il suo gusto. Non ha quasi completamente grassi ed è ricca di Omega3.Il che la rende perfetta per chi ama piatti gustosi ma leggeri. Si presta a molte preparazioni come paste ripiene e risotti. La ricetta che proponiamo è quella di appetitosi tortelloni ripieni di coregone/lavarello serviti con olio extravergine del Garda, Trentingrana e insaporiti dal timo. Delizioso pesce di lago e di torrente.
Antipasto prelibato di speck di trota
Una specialità ittica, solo trentina, per chi preferisce un antipasto o uno stuzzicante insolito modo di gustare la trota. Uno speck ottenuto dai migliori e selezionati tranci di trota della Troticoltura Armanini. Massaggiati con erbe, fatti insaporire, stagionare ed affumicare con erbe officinali biologiche fino ad ottenere uno speck originale. Gusto delicato ma intenso, ricco di profumi. Merito della lunga lavorazione e della cura con cui sono allevate le trote fino ad ottenere il massimo peso. Le bollicine di Trentodoc si accoppiano in modo eccellente ad entrambi le specialità per un aperitivo o per un tutto-pasto.

Il coregone sempre più raro
La quantità di lavarelli è in diminuzione e lo rende una prelibatezza sempre più rara. Da anni si tenta di riprodurlo in cattività grazie agli incubatoi a cui vengono inviate le uova raccolte nel periodo della frega. I pochi selezionati pescatori professionisti, che hanno il permesso di pescarli anche nel periodo natalizio, si sono infatti impegnati a spremere le uova dalle femmine. La riproduzione in questo modo è assicurata. Il percorso dallo stadio di avannotti alla maturità sessuale è di 2 anni. Ma ne servono 4 prima che raggiunga le dimensioni corrette per pescarlo. Delizioso pesce di lago e di torrente
Cambiamento climatico li mette in pericolo
Un periodo abbastanza lungo per arrivare alla maturità, che le condizioni climatiche e le temperature delle acque del lago possono compromettere. Ama le acque fredde e le variazioni climatiche rischiano di mandare all’aria la deposizione delle uova. Se le temperature non scendono fino a raggiungere i 9 gradi, la frega rischia di saltare. Per questo si utilizzano gli incubatoi per garantire le nuove generazioni. Il lavarello è lungo normalmente dai 30 ai 50 cm, ma può arrivare anche ad 80 cm. Ha scaglie grigio argento, una forma slanciata ed una pupilla caratteristica ad angolo, da cui deriva il suo nome Coregonus.
Pesce importato
Il coregone o lavarello non è un pesce autoctono del Lago di Garda, vi è stato infatti immesso a partire dal 1917. Adora le acque profonde e la parte nord del Lago di Garda è l’habitat perfetto per svilupparsi. Si è rapidamente adattato ed è diventato la specie più amata dai pescatori e più richiesta dai ristoratori e consumatori. Ogni anno nel periodo invernale (dicembre-gennaio) avviene la frega, le femmine risalgono vicino alla riva per deporre le uova. In quel periodo la pesca del coregone è vietata, proprio per incrementare la specie. Il lavarello è un pesce adatto alla pesca sportiva, ma visto il suo amore per la profondità, è più facile pescarlo con le reti. Delizioso pesce di lago e di torrente.
